BES – Bisogni Educativi Speciali

Quando parliamo di Bisogni Educativi Speciali tali bisogni vengono portati dagli studenti stessi all’interno del loro percorso scolastico e questo richiede una serie di interventi mirati ed efficaci, i BES possono essere presentati come un grande contenitore di necessità varie e differenti da studente a studente.

La direttiva ministeriale “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” del 2012 introduce per la prima volta il termine BES. I BES generalmente ci presentano tre situazioni e aree di intervento: 

  1. Studenti con disabilità, la legge di riferimento in questo caso è la 104/92 (art.3) la scuola conseguentemente applica un PEI 
  2. Studenti con una diagnosi di disturbi evolutivi, tra i quali troviamo DSA – Dislessia, Discalculia, Disgrafia, Disortografia – la legge applicata è la 170/2010 e DM 5669 che permettono alla scuola di elaborare ed applicare un PDP. Troviamo anche le diagnosi di ADHD, Disturbi del Linguaggio, Disturbi della Coordinazione Motoria.    
  3. Studenti con svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale; più comunemente sono bambini e ragazzi stranieri, da poco in Italia con svantaggio linguistico marcato. Anche e in questo caso la legge di riferimento è la CM Miur n. 8- 561. Per gli studenti con queste caratteristiche è possibile parlare di “BES Temporanei” questo perché dal momento in cui vengono applicati dalla scuola interventi mirati sarà possibile un recupero che annulli la condizione di svantaggio.

Una considerazione importante che ci è possibile fare grazie alla Legge 170/2010 è che i DSA non sono BES, ma richiedono Bisogni Educativi Speciali applicati attraverso accorgimenti didattici al fine di migliorare la qualità dell’istruzione ricevuta dagli studenti. Questo aspetto ci conduce ad un’altra considerazione ovvero che il PDP non è obbligatorio per ogni BES, va chiaramente applicato nei casi di DSA ma i docenti possono scegliere se attuarlo per:

  • ADHD, Disturbo del Linguaggio, Disturbo della Coordinazione motoria o visuo-spaziale
  • Svantaggio socioculturale e linguistico